AFFARE FATTO — “Sono molto felice di essere qui e darò il mio cuore e la mia anima al club, a presto, Forza Roma!”. L’AS ROMA firma finalmente il giocatore dei sogni di Gaspirini in vista della finestra di gennaio….. Nessuno impedirà all’AS ROMA di conquistare lo scudetto con questo giocatore

Kostas Tsimikas è atterrato in Italia in vista della sua partenza dal Liverpool.

Il terzino sinistro è pronto a unirsi all’AS Roma con un prestito biennale. Tsimikas è scivolato nelle gerarchie ad Anfield dopo l’arrivo di Milos Kerkez dall’AFC Bournemouth per 40 milioni di sterline. Anche Andy Robertson è avanti a lui, essendo stato nominato vice-capitano del club dopo la partenza di Trent Alexander-Arnold al Real Madrid.

Il futuro di Tsimikas avrebbe potuto essere diverso se Robertson fosse partito prima di questa estate. Il nazionale scozzese era oggetto di interesse dell’Atletico Madrid, ma ha deciso di restare a Merseyside. Di conseguenza, gli è stata affidata una nuova responsabilità diventando vice-capitano, il che suggerisce che abbia ancora un ruolo importante da svolgere.

Perché Robertson è il nuovo vice-capitano del Liverpool

Tsimikas è stato escluso dalle prime tre convocazioni della squadra di Arne Slot. È arrivato a Roma ieri ed è stato accolto dai tifosi della Città Eterna, posando per le fotografie. Secondo Roma Press, il greco ha detto all’aeroporto di Ciampino: “Sono molto felice di essere qui e darò il massimo. A presto. Forza Roma!”

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il prestito sarà “costoso” per la Roma e il Liverpool guadagnerà più di 8 milioni di sterline. Le squadre della Premier League Nottingham Forest e Leeds United erano state collegate a Tsimikas, che ha trascorso gli ultimi cinque anni ad Anfield. Durante questo periodo, ha vinto quattro trofei importanti, inclusa la Premier League nella scorsa stagione.

“È un giocatore molto bravo, gioca molte partite, sa cosa serve, conosce la cultura, ma conosce anche la cultura del club e dello spogliatoio. Oltre a tutta la qualità che mostra in campo, gioca anche un ruolo importante nella cultura che abbiamo qui al club. Cosa che, come ho detto molte volte la scorsa stagione, è il più grande regalo che potessi ricevere da Jürgen [Klopp]. È anche qualcosa che dobbiamo assolutamente conservare per il mio successore, che abbia la stessa cultura, se mai dovessi lasciare questo club.”